Mondi Paralleli Associazione di Volontariato

Papa Checco, Lau e l'aiuto per i disabili

di Marisa Melis

QUOTIDIANO SARDEGNA DEL 21 marzo 2013

E' iniziato il pontificato di papa Francesco.

Prima dell’inizio della cerimonia di ufficializzazione ha compiuto il gesto bellissimo di scendere dalla papamobile e accostarsi per accarezzare e benedire un ragazzo disabile.

Sabato, la presidentessa della camera dei deputati Laura Boldrini nel suo discorso d’insediamento, ha parlato delle classi più deboli di questa società. Ha citato anche i disabili.

Tra le persone più deboli i disabili risultano essere gli ultimi. Perché se è pur vero che le persone povere e disoccupate sono fortemente svantaggiate, i disabili sono quelli che soffrono di più.

Non vorrei essere fraintesa, perché il dolore in qualsiasi espressione, è “sempre” la manifestazione di qualcosa che non si riesce a combattere, ma molte persone con disabilità spesse volte hanno bisogno di qualcuno che li coadiuvi e li sostenga, tanti da soli NON potrebbero comunque farcela.

Questi atteggiamenti verso le persone con disabilità ci fanno ben sperare che qualcosa in questa società stia cambiando in meglio.

La carezza al disabile era rivolta a tutte le persone che stanno male, ci auspichiamo che ci sia più attenzione verso una categoria che negli ultimi anni per colpa di pochi furbi è finita nel mirino di tanti.

Come pure il discorso in parlamento, era un’apertura e una speranza di maggior attenzione sui problemi che dovrebbero essere affrontati prima degli altri.

In Italia si è toccato il fondo del menefreghismo quando si sono azzerati i fondi di sostentamento per la non autosufficienza, quando abbiamo visto manifestare con le bombole di ossigeno e le ambulanze al seguito i malati gravissimi di SLA ecc.

Lo stato di civiltà di una nazione si vede dall’atteggiamento che gli addetti ai lavori hanno nei confronti del popolo più indifeso.

Quest’uomo venuto “dall’altra parte del mondo” è piaciuto a tutti, cattolici e non.

Il voler camminare in mezzo alla gente comune (mettendo in difficoltà la sua scorta) è il segno di un radicale cambiamento, lo stesso del discorso pacato ma deciso della Presidentessa della Camera.

Ora aspettiamo, vogliamo vedere il buon operato di Papa Francesco e di Laura Boldrini (già ribattezzati in casa Papa Checco e Lau).

Se son rose fioriranno, sperando che “li lascino” lavorare per il bene di tutti!